Un giovane di 21 anni, residente nel modenese, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri della Stazione di Castel del Piano (PG) con l’ipotesi di reato di truffa.  L’indagine era partita dalla denuncia di un 72enne perugino nello scorso mese di ottobre che si era visto sottrarre 1.200 euro con il cosiddetto raggiro “dell’autoricarica”.

La truffa dell’autoricarica

In base a quanto ricostruito, il ragazzo aveva contattato l’uomo per l’acquisto di una moto ma al momento del pagamento della somma pattuita, invece di indicare come sistema di pagamento una carta prepagata o un conto paypal, avrebbe invitato il venditore a recarsi presso uno sportello “Postamat”, spiegandogli al telefono la procedura da seguire.

In questo modo il giovane avrebbe prelevato dal conto corrente del venditore la somma di 1.200 euro, che avrebbe invece dovuto versare.

Questa forma di truffa, ribattezzata “dell’autoricarica”, è sempre più frequente, anche per via dell’aumento generalizzato degli acquisti via internet. E’ bene quindi porre la massima attenzione nei nostri acquisti, avendo la precauzione di fermarsi al minimo sospetto o denunciando subito in caso si pensi di essere caduti in un raggiro.

L’assistenza di Assoutenti Emilia Romagna

Assoutenti Emilia Romagna attraverso il suo progetto Cambiapasso offre ai cittadini la propria assistenza per riconoscere casi di potenziale truffa o per gestire le conseguenze di una truffa già subita. Se hai bisogno del nostro aiuto chiamaci allo 051 0828436 o scrivici a sportello@cambiapasso.it oppure utilizza il form a fondo pagina. Se lo preferisci puoi rivolgerti direttamente a una delle nostre sedi.

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